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24 Ottobre 2000 / 30 Novembre 2000
Nell’ambito delle manifestazioni per il Grande Giubileo dell’Anno 2000, il Chiostro del Bramante presenta “VISIONI DALL’INFERNO – ARTE CONTRO L’OBLIO”, in memoria di tutte le vittime della violenza e delle persecuzioni: una mostra sulla suggestiva e toccante testimonianza pittorica dell’opera dell’artista Adolf Frankl. Sopravvissuto all’inferno del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, l’artista ha illustrato questa terribile esperienza dipingendo quadri ad olio, acquerelli, disegni e schizzi, per elaborare le sofferenze e lasciare una testimonianza del tempo ai posteri. L’opera di Frankl rappresenta, infatti, un ponte che collega il passato al futuro, come informazione e monito per l’umanità. Adolf Frankl, nato a Pozsony-Pressburg (attuale Bratislava) nel 1903, dopo aver compiuto studi artistici nella sua città, si impiega presso l’azienda paterna, una ditta di commercio di oggetti di arredo.
Nel 1941 iniziano anche in Slovacchia le persecuzioni degli ebrei e nel 1944 Frankl viene deportato in campo di concentramento. Liberato nel 1945 con l’arrivo dell’Armata Rossa, ritorna a Bratislava. Trascorre poi la sua vita a Vienna, in Germania, A New York e morirà a Vienna nel 1983. Dopo la guerra non riesce a dimenticare, anzi è quasi ossessionato dal ricordo dell’incubo in cui aveva vissuto, sogna e crea “in preda alla rabbia… i colori ed i tratti confusi assumono forma, i colori stridenti, abbaglianti… i contorni taglienti e gli effetti penetranti sono la base e dalle macchie di colore prendono le mosse – con molte interruzioni – le composizioni, le VISIONI“. L’artista asserisce inoltre: “quello che mi muove è la volontà, in quanto testimone oculare, in quanto persona che ha vissuto certe esperienze sulla propria pelle, di scongiurare l’immeritato destino di milioni di Ebrei e co-deportati e la loro paura che non trova parole per essere descritta ! Dentro di me brucia un’ira sacra, reverenziale, una rimembranza impressasi che cerco di plasmare, fermare con le mie mani, in modo che ricordi agli uomini questa tragedia anche per il tempo a venire”.
L’esposizione ha luogo in collaborazione con l’Istituto Austriaco di Cultura a Roma, l’Agenzia Romana per la preparazione del Giubileo ed il Chiostro del Bramante. S. E. il Cardinale Dott. Christoph Schonborn, Arcivescovo di Vienna ha raccomandato questo progetto al Vaticano e la Commissione Artistico Culturale del Grande Giubileo dell’Anno 2000 del Vaticano, l’European Jewish Congress e alcune personalità politiche e religiose lo hanno appoggiato come Teddy Kollek, Former Lord Major di Gerusalemme, Paul Chim Eisenberg, Rabbino Capo dell’Austria, il Prof. Simon Wiesenthal e molti altri. Nel suo messaggio di saluto ed augurio il Presidente della Repubblica d’Austria, Dott. Thomas Klestil, sottolinea che questa mostra è mirata a non far sbiadire i ricordi di “un periodo sfuggito alle mani di ogni destino”.
L’ex Presidente della Repubblica Federale Tedesca Roman Herzog ha indicato questa mostra come un iportante contributo pedagogico per la documentazione della storia contemporanea: “la presentazione di quei quadri dovrebbbe risvegliare la coscienza dei visitatori e sviluyppare la consapevolezza che gli uomini possano convivere in pace e libertà solamente nel rispetto reciproco”. La mostra, accompagnata da u catalogo trilingue (italiano, tedesco ed inglese) è itinerante ed il suo tour internazionale tocca le più importanti città europee; prossime tappe sono Auschwitz, Bratislava, Budapest, Ginevra, Praga, Cracovia e Vienna.
Nel corso della mostra saranno invitati alcuni testimoni, ex prigionieri dei capi di concentramento nazisti, civili e soldati, che hanno vissuto gli anni della Seconda Guerra Mondiale. La presentazione alla stampa sarà introdotta dal Prof. Claudio Strinati, Sovrintendente ai Beni Artistici e Storici di Roma e del Lazio, e da Thomas Frankl, coordinatore della mostra e figlio dell’artista.
Interverranno all’inaugurazione S.E. il Cardinale Dott. Christoph Schonborn, Arcivescovo di Vienna, il Prof. Dott. Elio Toaff, Rabbino Capo di Roma, Paul Chim Eisenberg, Rabbino Capo dell’Austria, e molte altre personalità del mondo della politica della cultura e della religione. Viste le finalità educative della mostra sarà chiamato a parlare uno studente di un liceo di Lucca per raccontare l’esperienza della sua visita al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Mostra Sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica Italiana e dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani. Con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell’Assessorato per la Promozione della Cultura, dello Sport e del Turismo della Regione Lazio, dell’Assessorato alle Politiche Culturali e dell’Assessorato alle Politiche Educative, Formative e Giovanili del Comune di Roma.
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